lunedì 24 ottobre 2011

Marine Le Pen a Milano: una "Fiamma" di speranza per l'Europa!



Venerdì scorso, Palazzo Mezzanotte (sede della Borsa di Milano e splendido esempio di architettura fascista) ha ospitato un grande evento politico internazionale, ovvero la doppia intervista, realizzata da Vittorio Feltri (de Il Giornale), all'On. Daniela Santanchè (Sottosegretario del Governo guidato da Silvio Berlusconi, Segretaria Nazionale del Movimento per l’Italia e Dirigente Nazionale del Popolo della Libertà) e l'On. Marine Le Pen (figlia ed erede politica di Jan Marie Le Pen, Segretaria del Front National francese, eurodeputata e prossima candidata alle elezioni presidenziali). L’eccezionale evento (a porte chiuse e riservato alla stampa, per motivi di opportunità politica e sicurezza) è stato organizzato dalla Associazione Vox Populi di Roberto Perticone e dalla Fondazione Radici Europee di Diego Zarneri. Alla iniziativa ha subito aderito, con entusiasmo, Roberto Jonghi Lavarini, da sempre “lepenista” convinto, da quando, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90, come Dirigente e poi Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, tramite lo storico eurodeputato missino “romualdiano”, On. Franco Petronio (vice-presidente delle Destre Europee), ha incominciato a tessere rapporti politici e personali con gli esponenti dei movimenti nazionalisti ed anticomunisti europei e mondiali.

Il promotore, Roberto Perticone (noto esponente della destra sociale lombarda, già dirigente missino, poi di AN, ex Segretario Regionale de La Destra di Francesco Storace, esperto di Ezra Pound e di relazioni internazionali, amico personale della famiglia Le Pen), in realtà, prima, aveva proposto la sua iniziativa ad altri esponenti politici nazionali del PDL provenienti dal MSI ma nessuno di questi ha avuto i necessari “attributi” per accettare questa sfida, a differenza di Daniela Santanchè che, avrà pure i suoi difetti, ma, certamente, non manca di coraggio, fregandosene altamente di perbenisti e benpensanti. Prima di lei, solo l'eurodeputato leghista, On. Mario Borghezio, aveva avuto il coraggio politico di esporsi con il Fronte Nazionale. Purtroppo, gli ex misini, pieni di complessi di colpa e di inferiorità, giunti ai vertici del potere, salvo rare eccezioni, sono diventati i più ligi interpreti del “politicamente corretto”, e, in questo caso, hanno temuto di essere etichettati come lepenisti, “estremisti e razzisti”.

Grazie, dunque, a Daniela Santanchè, che ha fatto sua questa proposta, oltre che per farsi pubblicità personale, anche e soprattutto per far conoscere (quindi implicitamente “sdoganare”, legittimare e sostenere) il Fronte di Marine Le Pen, candidata all’Eliseo, per la vera destra nazional-popolare, in contrapposizione a Nicolas Sarkozy. Marine Le Pen ha dimostrato di avere il carisma e la determinazione del padre, una notevole dose di simpatia ed autoironia, grande fascino femminile e, soprattutto, idee chiare sul presente e sul futuro della Francia e dell’Europa. La vera contrapposizione politica è, secondo la leader della destra radicale francese, fra i veri patrioti (sociali ed identitari) ed il mondialismo (capitalista e liberal-socialista), fra l’Europa cristiana dei popoli e delle nazioni ("dei castelli e della cattedrali") e quella dei banchieri e dei burocrati, fra l’autodeterminazione dei popoli e l’imperialismo della finanza internazionale che (come ad esempio in Libia) con la scusa della democrazia, è interessato solo al petrolio ed allo sfruttamento delle ricchezze altrui. Da questa analisi le proposte del Fronte sul blocco totale della immigrazione extraeuropea, sulla revisione della moneta unica e sulla costruzione di una Europa Nazione, politicamente e militarmente forte, libera ed indipendente dagli interessi USA. Il nuovo Fronte Nazionale è si moderato nella forma e moderno nell’estetica ma ribadisce tutta la sua potente tradizione valoriale e controrivoluzionaria. Quanto espresso nel corso dell'intervista è tutto contenuto nel libro autobiografico e programmatico di Marine Le Pen, "Controcorrente", in Italia edito dalle edizioni de Il Borghese, con la prefazione del giornalista di destra Fabio Torriero.

All’incontro, oltre a decine di giornalisti, erano presenti anche alcuni, selezionati esponenti politici, forniti di invito numerato e nominale, fra questi: Attilio Carelli (Dirigente Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, guidato da Luca Romagnoli, unico movimento politico italiano ufficialmente alleato del Front National), Generoso Melorio, Massimo Parise e Valeria Valido (dirigenti del Movimento per l’Italia), Franco Seminara (del sindacato nazionale Unione Generale del Lavoro), Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri (del comitato Destra per Milano), Flavio Nucci (del movimento Destrafuturo), Carlo Lasi (segretario del movimento Patria Sociale), il Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca (presidente del Centro Studi Europa 2000) e storici militanti della destra milanese come Remo Casagrande e la contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo (una delle promotrici della "maggioranza silenziosa").

mercoledì 13 luglio 2011

DESTRAFUTURO: la nostra destra nel Popolo della Libertà


Una delegazione del movimento DESTRAFUTURO (composta dal coordinatore Ing. Michele Puccinelli, da suo figlio Ing. Guido Puccinelli, Enrico Verga e la giovane Laura Sgroi) ha ufficialmente partecipato alla Festa del Popolo della Libertà di Mirabello, incontrando e confrontandosi con i massimi vertici nazionali del partito. Di questo, dopo l'aperitivo organizzato da Loredana Chiodo, lunedì sera, a Milano, hanno dibattuto i dirigenti, militanti e simpatizzanti di Destrafuturo. Presenti, oltre ai sopracitati, anche: il portavoce Carlo Brignolo Gorla, i coofondatori Roberto Jonghi Lavarini e Flavio Nucci, i consiglieri circoscrizionali Marco Di Vittorio e Giancarlo Galiberti, Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri, Paola Cotica e Giovanni Grigillo, ed i sempre presenti aristocratici fratelli Giuseppe ed Elena Manzoni di Chiosca.

DESTRAFUTURO ha sostanzialmente ribadito la sua adesione al progetto politico del Popolo della Libertà, la sua storica vicinanza al Ministro Ignazio La Russa ed all'On. Massimo Corsaro, accogliendo favorevolmente la nomina di Angelino Alfano a segretario del partito. DESTRAFUTURO ha confermato anche la sua irrinunciabile identità di destra nazionale ed il suo convinto sostegno al rinnovamento della classe dirigente del PDL e del centro-destra attraverso i congressi e le elezioni primarie. Roberto Jonghi Lavarini ha però avvertito che, per essere credibili, i vertici del PDL (Silvio Berlusconi, Alfano, La Russa e Corsaro) devono passare subito dalle belle parole ai fatti concreti, dalle buone intenzioni ad un vero cambiamento: "Siamo oramai disincantati, concediamo loro una ultima possibilità, la nostra è una fiducia politica a tempo, con scadenza ravvicinata".

giovedì 21 aprile 2011

Roberta CAPOTOSTI, Candidata in ZONA 2 a Milano



Carisssimi,

come certamente saprete il 15 e 16 maggio prossimi si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale di Milano e dei 9 Consigli Circoscrizionali, compreso quello della zona 2 (Monza, Padova, Palmanova, Greco, Gioia, Zara e Stazione Centrale), dove ho deciso di ricandidarmi come Consigliere e dove spero conoscerete qualcuno che vi risiede.

Ho 39 anni. Sono nata e cresciuta a Milano, in viale Monza. Condivido la mia casa e la mia vita con due meravigliosi “bambini pelosi”, Ciccio e Priscilla e svolgo, con passione, la professione di assistente parlamentare.

Mi occupo di politica fin da giovanissima, come militante del Movimento Sociale Italiano, dirigente provinciale del Fronte della Gioventù, dirigente nazionale del FUAN (l’organizzazione universitaria del MSI) e di Azione Giovani (l’organizzazione giovanile di AN). Ho aderito ad Alleanza Nazionale fin dalla sua costituzione, divenendone dirigente provinciale con delega alle pari opportunità e sono stata tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale di Area, associazione che fa riferimento all’area della Destra Sociale, ideata dall’attuale Sindaco di Roma, on. Gianni Alemanno. Il mio percorso lineare, coerente e leale mi ha successivamente portato all’interno del Popolo della Libertà a ricoprire il ruolo di dirigente cittadino. Sono stata eletta al Consiglio di Zona 10 nel 1997 e, dopo la riforma delle circoscrizioni di Milano, al Consiglio di Zona 2 nel 1999 e nel 2006. Il particolare successo personale in termini di preferenze prese in quest’ultima competizione elettorale, mi ha permesso di andare a ricoprire il ruolo di capogruppo dell’allora Alleanza Nazionale e di Presidente della Commissione Cultura. Nel 2009 sono stata eletta alla Provincia di Milano dove, attualmente, ricopro il ruolo di Presidente della Commissione Sport, Tempo Libero, Politiche Giovanili ed Idroscalo. Dal 2010 faccio parte della Consulta Pari Opportunità dell’Unione Province d’Italia.

La domanda che immagino vi starate ponendo è: ma con tutte queste mansioni, dove lo troverà il tempo per occuparsi ancora della zona? Ormai da tanti anni sono abituata a convivere con un’agenda fitta di appuntamenti e di impegni che mi piace sempre onorare perché, per sentirmi a posto con la mia coscienza, ho bisogno di essere sempre in movimento e di contribuire in prima persona a concretizzare le idee che mi animano. La Politica, per come la intendo io e per come mi hanno insegnato a farla è, innanzitutto, servizio ad una comunità più ampia ed il Consiglio di Zona, fra le varie Istituzioni, è quella più vicina ai cittadini e permette, a chi ne diventa amministratore, di avere un contatto diretto con le persone e rappresenta un luogo di osservazione privilegiato nei confronti dei problemi da risolvere. Ci tengo, in ogni caso, ad evidenziarvi che, essendo già consigliere provinciale, eserciterei il ruolo di consigliere di zona totalmente a titolo gratuito. Una sorta di “militanza istituzionale”, concetto con il quale sono cresciuta e che da sempre mi anima. Non ho mai amato, infatti, chi fa politica per interesse personale, in modo autoreferenziale ed, anzi, credo fermamente nel merito acquisito sul campo, senza scorciatoie facili che, per mia natura, ho sempre rifiutato.

Nei cinque anni passati in Consiglio di Zona, oltre ad occuparmi di cultura, ho sempre cercato di seguire con cura e dedizione tutte le questioni relative al degrado ambientale e sociale, monitorando le questioni urbanistiche, divenendo un interlocutore affidabile e credibile per le varie associazioni presenti sul territorio, cercando di essere, in particolare, un punto di riferimento per quanti si occupano di volontariato, compreso quello sportivo, tutela degli animali, giovani, anziani, comitati di cittadini, tutela degli spazi di verde e messa in sicurezza delle aree di gioco per i bambini nei parchi e salvaguardia dei negozi di vicinato.

Per continuare a realizzare tutto quanto sopra espresso ed altro ancora ho bisogno di voi, del vostro aiuto, del vostro voto e di quanti conoscete che risiedono in zona 2.

Per qualsiasi necessità, informazione, approfondimento, consiglio mi potete contattare al numero 3346946250 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica roberta.capotosti@virgilio.it.
Ringraziandovi per l’attenzione e la disponibilità, vi invio i miei migliori saluti.


Roberta Capotosti